CASA VACANZE
La casa vacanze è un’attività ricettiva ex art.6 comma 10 della legge n. 127 del 1983 immobile destinata a affitto breve per finalità turistiche. A differenza delle locazioni di lungo periodo, la casa vacanze è pensata per ospitare turisti per periodi brevi, generalmente inferiori ai 30 giorni (se superiori ai 30 giorni non è possibile utilizzare l’affitto breve).
Questi immobili sono completamente arredati e dotati di tutte le comodità necessarie per un soggiorno temporaneo, come cucina attrezzata, biancheria da letto e da bagno, e servizi aggiuntivi che possono includere la pulizia, il cambio della biancheria e, in alcuni casi, anche la colazione. La gestione non imprenditoriale, invece, è meno complessa e non richiede l’apertura di una partita IVA, purché gli affitti siano occasionali e non continuativi.
Vi è l’obbligo dell’assicurazione RC e dell’esposizione dei prezzi
LOCAZIONE TURISTICA
La locazione turistica è disciplinata dall’art. 1571 e una ss.c.c., dal D.Lgs.79/2011 e rappresenta una forma di affitto breve che consente al proprietario di mettere a disposizione il proprio immobile per soggiorni di durata limitata, generalmente non superiore a 30 giorni, a turisti e viaggiatori. A differenza della casa vacanze, la locazione turistica non prevede obblighi di fornitura di servizi aggiuntivi, come le pulizie finali ed il cambio della biancheria, e non richiede una gestione organizzata in forma imprenditoriale. Questo rende la locazione turistica una soluzione particolarmente interessante per chi desidera affittare il proprio immobile solo occasionalmente o senza dover gestire una vera e propria attività ricettiva. Uno degli aspetti più vantaggiosi della locazione turistica è la flessibilità normativa. In molte regioni italiane la locazione turistica non è soggetta alla presentazione della SCIA (la regione Piemonte lo richiede) e non è soggetta alle stesse restrizioni normative delle attività ricettive.
L’assicurazione RC non obbligatoria potrebbe essere richiesta.
ADEMPIMENTI
Sono numerosi gli adempimenti che potrebbero essere necessari. I principali sono:
– SCIA presso l’ufficio SUAP o SUAR del proprio comune
– Registrazione dei contratti (o verifica che il portale dove si è registrati sia un OTA)
– Richiesta del codice CIN (e se la regione lo richiede del codice CIR) esposto all’esterno della camera
– Verifica degli adempimenti per la sicurezza e degli incendi
– Comunicazione degli alloggiati (TULPS), importante la conservazione delle ricevute
– Invio statistiche regionale per l’ISTAT
– Tassa di soggiorno (con modello all’agenzia delle entrate e al proprio comune)
– Dichiarare il reddito prodotto
Ricordiamo che va sempre verificato quale sia il limite massimo di posti letto o appartamenti per non rientrare nell’obbligo dell’attività imprenditoriale.
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