Con l’emergere delle figure di influencer e dei content creator avvenuto negli ultimi anni, visto inoltre lo sviluppo che hanno avuto grazie ai social media e all’indotto in termini economici che portano con sè, finalmente troviamo alcune regolamentazioni anche dal punto di vista fiscale e previdenziale, vediamo quali sono.
Dal 01/04/2025 sarà finalmente utilizzabile un apposito codice Ateco che consentirà di individuare correttamente l’attività esercitata. Ricordiamo che in precedenza, anche in fase di accertamento da parte dell’Agenzia delle Entrate, nei confronti di influencer che non avevano dichiarato i redditi percepiti, questi eccepivano sempre il fatto che la normativa non fosse chiara per la propria attività.
Tipicamente fino ad oggi chi voleva regolarizzare la propria posizione lavorativa di influencer, utilizzava principalmente i codici Ateco 73.11.02 – 73.12.00 – 74.90.00.
Dal 01/04/2025 il codice Ateco corretto da utilizzare sarà il seguente:
73.11.03 Attività di influencer marketing
Ovviamente qualora questa specifica codifica Ateco rispecchi nella realtà fedelmente l’attività di fatto esercitata, ricordiamo infatti che non tutte le attività della Digital Economy sono uguali e tra loro parificabili, quindi potrebbe essere che per taluni soggetti sia ancora corretto utilizzare i codici Ateco in precedenza citati.
In tale modo viene di fatto riconosciuta la professione e si semplifica la classificazione sia in termini fiscali che civili. Va infatti ricordato che tramite i codici Ateco l’Istat riesce ad avere un’ analisi statistica dell’impatto economico delle attività esercitate per settori.
Senza considerare il fatto che un giusto inquadramento Ateco consentirà agli influencer di poter anche accedere ad agevolazioni dedicate e finanziamenti con gli istituti bancari.
Passando alla parte previdenziale della cosa invece, possiamo notare come l’influencer non possa configurarsi come Artigiano o Commerciante, e non avendo una cassa previdenziale propria di una professione riconosciuta, non resta che l’iscrizione alla Gestione Separata dell’Inps, in via residuale. In altri termini non si pagheranno i contributi fissi trimestrali come accade per artigiani e commercianti, ma si pagheranno i contributi calcolati in percentuale sul reddito a giugno e a novembre.
L’Inps nel corso di un evento ha comunicato che a breve verrà emanata un’ apposita circolare per l’inquadramento corretto degli influencer dal punto di vista previdenziale: da anticipazioni avute di recente sembra che nel caso di esercizio di attività di impresa sarà necessario iscriversi alla gestione commercianti Inps; se invece l’attività è esercitata in forma professionale sarà corretto iscriversi alla Gestione Separata, nell’ipotesi invece dell’influencer marketing ci si dovrà iscrivere alla gestione dello spettacolo.
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